venerdì 20 febbraio 2015

I vini del Collio a Vinitaly

In occasione di Vinitaly, a Verona dal 22 al 25 marzo, riceviamo e volentieri pubblichiamo questo articolo del Consorzio sui Vini del Collio, dando inizio ad una serie di pubblicazioni sui vini e sulla cucina del Friuli Venezia Giulia. Anche perché il Consorzio è tra i più antichi d'Italia ed ha dato vita ad una serie di studi, pubblicazioni e premi molto importanti. Inoltre la zona è una zona dove la la grande tradizione vinicola, il paesaggio, l’offerta culturale e turistica si integrano perfettamente. 
Questo lembo di terra racchiude scorci di grande bellezza: fiumi, montagne, pascoli, boschi di robinia, colline, vigneti e frutteti, lagune. Si tratta di un territorio dal patrimonio storico e culturale enorme, variegato di contrasti ed influenze diverse, che vede alternarsi castelli, chiese solitarie, borghi, leggende e poesie in lingue diverse.Il modo migliore per conoscere il territorio è iniziare a percorrere la “Strada del vino e delle ciliegie”, tra l’altro la prima fondata in Italia, nel 1963, che da San Floriano, alle porte di Gorizia, raggiunge Dolegna.E’ possibile visitare i luoghi dove la Prima guerra mondiale ha lasciato i segni più cruenti, come testimoniano i diversi itinerari della Grande Guerra ed, in particolare, l’Ossario di Oslavia, che ospita le spoglie di 60 mila caduti. Sono però anche zone di castelli, torri e manieri, costruiti dalla nobiltà del passato, come il castello di San Floriano del Collio, il castello di Spessa, il castello di Cormons e il castello di Ruttars. Ci sono poi i percorsi proposti dalla Strada dei Vini e Sapori del Goriziano tra i dolci pendii del Collio, alla scoperta di aziende agricole, strade di campagna, sentieri, boschi, ciliegi, parchi e vigneti.
Il Collio è un inno alla natura, dove il turista può trovare accoglienza e ristoro in agriturismi, locande, cantine, trattorie e botteghe del vino
I VINI DEL COLLIO:
UN PATRIMONIO UNICO DI VITIGNI AUTOCTONI ED INTERNAZIONALI
Il Collio è una zona viticola conosciuta in tutto il mondo per la sua varietà di vini bianchi, caratterizzati da una spiccata mineralità e una grande longevità. Questa zona collinare, collocata fra le Alpi Giulie ed il Mare Adriatico, crea un microclima assolutamente unico per ventilazione ed escursione termica, in grado di sposarsi perfettamente con la “ponca”, il caratteristico terreno del Collio fatto di marne di origine eocenica, ideali per la coltivazione della vite. Il Collio richiama alla mente uno stupendo susseguirsi di declivi dove vengono prodotti i migliori vini bianchi d’Italia da vitigni autoctoni quali Malvasia, Ribolla Gialla e Friulano, accanto ad un universo di vitigni internazionali.

I vitigni autoctoni del Collio:

Dire autoctono nel Collio, significa fare riferimento essenzialmente a quattro grandi vitigni:

Malvasia: E’ presente da molti secoli nel Collio, dove ha trovato il suo habitat ideale. E’ caratterizzato da un colore paglierino chiaro con riflessi verdi ed un profumo netto che richiama la frutta esotica ed il pepe bianco. Al palato si presenta asciutto, fresco, vivace e di buon corpo. E’ ottimo come aperitivo, ma accompagna bene anche minestre, risotti e pesce.

Ribolla Gialla: E’ il più antico vitigno autoctono, del quale si trovano ancora i segni di viti centenarie nella microzona di Oslavia. I primi documenti che ne testimoniano la presenza risalgono addirittura al 1300. Ha un colore paglierino vivace e un profumo elegante ed intenso. Se vinificata in legno o macerata, la Ribolla gialla diventa rotonda, con note più intense. Predilige frutti di mare e piatti delicati di pesce.

Friulano: E’ uno dei più famosi e rinomati vini della zona fino al 2007 chiamato Tocai Friulano. Ha un colore paglierino con caratteristici riflessi verdolini ed un delicato aroma fresco vegetale e sentore di mandorla. Il sapore è pieno, di corpo, armonico. Nel Collio viene usato come aperitivo, ma è ideale anche da abbinare a piatti di pesce e grigliate di carni bianche. E’ particolarmente adatto ad accompagnare il prosciutto crudo locale.

Picolit: E’ un vino nobile e rarissimo, dal colore giallo paglierino con riflessi dorati più o meno intensi, profumo coinvolgente e piacevole, che ricorda i fiori di campo ed il miele d’acacia. Il sapore è dolce, ampio, vellutato. E’ perfetto come vino da meditazione.

La vera essenza e anima del territorio, progetto ambizioso del Consorzio di Tutela, è il Collio Bianco: frutto dell’assemblaggio di uve diverse, ha in sé  tutte le caratteristiche della sua terra e dei suoi produttori.

 Il panorama dei vitigni bianchi internazionali:

Nel Collio trovano perfetta espressione una grande varietà di vitigni bianchi internazionali. Tra questi spicca il Pinot grigio, con il suo caratteristico colore paglierino e vaghi riflessi cinerini, il suo profumo intenso, solida struttura e persistenza. Risalgono al 1847 le prime analisi del mosto del Pinot grigio o Rűlander. Gli altri vitigni internazionali della zona sono: Chardonnay, Pinot Bianco, Müller Thurgau, Riesling, Sauvignon, Traminer Aromatico.
I vini rossi del Collio:
Il vino rosso più caratteristico è il Collio Rosso, che si ottiene dall’unione dei più pregiati vitigni a bacca rossa del territorio, ed è riservato esclusivamente alle annate più importanti. E’ un vino di grande pregio e finezza, di corpo e struttura, molto persistente, adatto all'invecchiamento e alle grandi occasioni.
Gli altri vini rossi del territorio sono: Collio Cabernet, Collio Cabernet Franc, Collio Cabernet Sauvignon, Collio Merlot.
Info: Consorzio Tutela Vini DOC Collio
34071 Cormòns (GO) via Gramsci 2, telef. 0481-630303; fax. 0481-630660
e-mail : segreteria@collio.it

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